HiPOD 17 agosto 2021
Dune che brillano in Syria Planum

Dune che brillano in Syria Planum
Questa immagine mostra dei curiosi depositi di colore brillante in Syria Planum, regione situata ad un’altitudine elevata vicino alla sommità delle alture di Tharsis.

Syria Planum ha una storia di cambiamenti superficiali documentati da osservazioni telescopiche ed orbitali a bassa risoluzione, che partono dall’epoca delle sonde Viking. I cambiamenti della superficie derivano dall’incessante deposizione e rimozione di polvere di colore chiaro trasportata dai venti che soffiano da nord a sud lungo la superficie di roccia scura.

Le osservazioni notturne all’infrarosso effettuate dallo strumento THEMIS della sonda Mars Odyssey hanno identificato delle zone isolate dove si sono accumulati spessi depositi di polvere. Tali depositi sono più freddi (quindi più scuri) della roccia sia di giorno che di notte. L’immagine ripresa da HiRISE è centrata su uno di questi punti freddi per osservare l’interazione della polvere con la topografia locale.

Esaminando l’immagine si può vedere che qui la polvere si è accumulata in una matrice lineare di creste spezzate, posizionate a distanza di 50 metri l’una dall’altra, che si estendono per decine o centinaia di metri di lunghezza. I depositi di polvere sono visibili lungo il bordo di un cratere ma molti dei depositi di materiale eiettato dall’impatto sono stranamente liberi dalla polvere.

A piena risoluzione, le creste sembrano possedere una morfologia chiaramente differente da quella delle dune di sabbia e dai brillanti crinali obliqui, di origine eolica, diffusi in altre zone di Marte. Le pareti in pendenza delle creste si trovano sul lato sopravento, opposto a quello delle dune di sabbia. Le creste sono arrotondate, cosa che fa pensare che i depositi siano ancora oggi erosi dal vento. Nei depositi si vede una fine stratificazione, fatto che forse indica che la polvere e la sabbia si depositano a fasi alterne.

Depositi di questo tipo indicano che mentre Marte dei giorni nostri è un ambiente relativamente benigno, nel recente passato la superficie del pianeta è stata spazzata da venti molto più violenti, forse durante i periodi di forte obliquità dell’inclinazione dell’asse di rotazione del pianeta.

numero: ESP_032735_1680
data di acquisizione: 21 luglio 2013
altitudine: 252 km

https://uahirise.org/hipod/it/ESP_032735_1680
NASA/JPL-Caltech/UArizona
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Bianco e nero è meno di 5 km di diametro; colore enfatizzato è meno de 1 km.