Questa immagine riprende un cratere da impatto ben conservato.
La vista ravvicinata mette chiaramente in luce sul ripido pendio nord del cratere linee e punti di colore chiaro.
La HiRISE ha ripreso questo cratere cinque anni fa (2,6 anni marziani fa), nel marzo del 2008, e allora non era visibile nessuna struttura di questo tipo. I punti discontinui di colore chiaro indicano che l’oggetto che li ha provocati rimbalzava, pertanto l’interpretazione che se ne dà è quella di massi che, rimbalzando, sono rotolati giù per il pendio.
Da dove venivano questi massi? Forse sono caduti dal ripido orlo superiore del cratere, anche se lì non è visibile nessuna nuova caratteristica superficiale di colore chiaro che ne indichi la sorgente. Forse i macigni sono stati espulsi da un impatto meteorico che è avvenuto di recente nelle vicinanze.
Perché le tracce sono chiare? Probabilmente in questa zona la parte più superficiale del sottosuolo è in genere più chiara della superficie stessa, come è stato messo in evidenza dal ‘rover’ Spirit in una regione del cratere Gusev. Non può trattarsi di ghiaccio perché il pendio è rivolto verso l’equatore e siamo nell’estate marziana, pertanto lì fa (relativamente) caldo.
Traduzione: Roberto Gorla
numero:
ESP_031103_1405data di acquisizione: 16 marzo 2013
altitudine: 252 km
https://uahirise.org/hipod/it/ESP_031103_1405
NASA/JPL-Caltech/UArizona
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