Questa immagine mostra una parte delle dune che riempiono il cratere Richardson, un bacino di 55 chilometri di diametro situato nelle regioni polari di Marte, che è un obbiettivo ripreso di frequente dalla HiRISE.
Durante l’autunno e l’inverno australi, queste dune sono ricoperte di ghaccio secco (composto da biossido di carbonio) stagionale, che poi sublima nell’atmosfera, passando direttamente dallo stato solido a quello gassoso, quando, in primavera e in estate, le temperature aumentano nuovamente.
L’ immagine di dettaglio a colori esaltati mostra la differenza tra le dune che sono ancora coperte in gran parte dal gelo stagionale e le dune che hanno già subìto il disgelo. I colori di molte delle dune di Marte possono cambiare drasticamente a seconda della stagione in cui ci troviamo. Nelle immagini riprese da HiRISE il gelo tende ad essere molto riflettente, particolarmente con il filtro blu-verde, ma le dune di per sè sono molto scure.
Le tracce e le zone scure visibili nelle regioni ricoperte di ghiaccio rappresentano aree in cui il disgelo è in corso. In alcuni punti il ghiaccio è già sublimato completamente. In altre zone, forse è avvenuta una piccola valanga di sabbia o polvere che è andata a ricoprire il ghiaccio. Si possono anche trovare delle chiazze di ghiaccio a grani grossi che sono abbastanza trasparenti da permettere di vedere la sabbia che si trova al di sotto. Mentre la primavera avanza e si avvicina l’estate, le dune meridionali di Marte diventano sempre più scure e rosse nelle foto scattate dalla HiRISE.
Le dune del polo sud di Marte vengono studiate sia dagli scienziati interessati al ciclo stagionale di gelo e disgelo che dagli studiosi che attendono la sparizione del ghiaccio per studiare le dune medesime.
Traduzione: Roberto Gorla
numero:
ESP_012774_1080data di acquisizione: 17 aprile 2009
altitudine: 250 km
https://uahirise.org/hipod/it/ESP_012774_1080
NASA/JPL-Caltech/UArizona
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