Nuovo cratere da impatto formatosi tra Gennaio 2006 e Maggio 2008
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Nuovo cratere da impatto formatosi tra Gennaio 2006 e Maggio 2008
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Questo cratere da impatto ha un diametro di appena 5,5 metri - piccolissimo rispetto ai grandi crateri che segnano la superficie di Marte e di molti altri corpi del Sistema Solare. Questo cratere, dalla tipica forma a ciotola, viene indicato come un “cratere semplice”. La sua denominazione è “semplice” in quanto è privo delle caratteristiche dei crateri più grandi come ad esempio le terrazze, i picchi centrali e altre caratteristiche più complesse.

Perché dovremmo preoccuparci di un cratere così piccolo? Uno dei motivi è la usa giovane età. I crateri più grandi di Marte hanno età che va da quale milione a due miliardi di anni, mentre quello visibile nell’immagine qui sopra si è formato tra gennaio 2006 e maggio 2008. Questa informazione deriva dal fatto che moltissime aree del pianeta sono soggette a monitoraggi continui, durante il susseguirsi delle diverse missioni esplorative, alla ricerca di possibili cambiamenti. In questo caso, la fotocamera Context installata sul Mars Reconnaissance Orbiter fotografò un’area in cui era presente una piccola macchia scura. (Per vedere questa macchia scura nell'immagine della CTX, osserva l’area vicino al centro dell’immagine, a sinistra del piccolo gruppo di colline). Quando questa immagine è stata confrontata con la precedente immagine scattata dal THEMIS, la piccola macchia scura era assente. Quindi, ne deduciamo che il cratere deve essersi formato tra le date in cui queste foto sono state scattate.

La fotocamera Context ha una risoluzione inferiore a quella di HiRISE, al fine di ricoprire in un solo scatto un’area maggiore. Un singolo pixel della Context ricopre un’area grande quanto il cratere. Per questo motivo nelle sue immagini è impossibile identificare il cratere, tutto ciò che è visibile è una piccola macchia scura. Quando HiRISE ha fotografato la stessa area si è potuto vedere perfettamente il cratere circondato da un’area di colore scuro. Quest'area scura, che ci permette di rilevare i nuovi impatti, è probabilmente l’esposizione di terreno più scuro ricoperto da sabbia che durante il processo dell’impatto è stata soffiata via.

Traduzione: Pasquale Sciarretta

 
Data di acquisizione
19 novembre 2008

Ora su Marte
3:42 PM

Latitudine (centrata)
8.1°

Longitudine (Est)
167.0°

Altitudine della sonda
278.1 km

Scala originale dell’immagine
27.8 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 83 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
3.3°

Angolo di fase
58.2°

Angolo di incidenza del Sole
55°, e il Sole è localizzato 35° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
160.4°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (280 MB)

Colore IRB:
proiettato (283 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (137 MB)
non proiettato  (158 MB)

Colore IRB:
proiettato  (91 MB)
non proiettato  (298 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (95 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (101 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (276 MB)
Etichette per i prodotti
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Colore
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Prodotti fotografici
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.