L’erosione delle dune in Chasma Boreale
NASA/JPL-Caltech/UArizona
L’erosione delle dune in Chasma Boreale
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La sabbia si muove lungo la superficie di un pianeta per mezzo di un processo chiamato “saltazione”, nel quale i singoli granelli sono mossi dal vento e si spostano in avanti con piccoli salti. Con un meccanismo non ancora del tutto compreso, gli strati di sabbia “saltante” si organizzano in dune, visibili in questa immagine sotto forma di configurazioni di colore scuro.


Le dune di sabbia si spostano per mezzo del vento che spinge in alto i singoli granelli verso la cima della duna dove poi ricadono giù verso la base. La ripida parete della duna dove ricadono i granelli viene chiamata parete di scivolamento (in inglese slip-face) ed è il costante trasporto di sabbia dal lato sottovento alla parete di scivolamento che fa muovere la duna nella stessa direzione. I dati forniti dalla HiRISE permettono di rilevare quale sia la parete più ripida (cioè quella di scivolamento), indicando la direzione nella quale la duna si sta muovendo – e di conseguenza la direzione prevalente dei venti superficiali. Nell’ esempio di questa immagine, la parete di scivolamento punta quasi direttamente verso est.


Eppure qualcos’altro sta accadendo a queste particolari dune. Strisce scure partono da esse in direzione dell’ angolo in basso a sinistra dell’immagine. Queste tracce sono provocate dai granelli di sabbia che vengono soffiati via dalle dune mediante la saltazione. Questo non è normalmente un problema poiché in una duna stabile, i singoli granelli vengono aggiunti e rimossi costantemente; tuttavia non sembra esserci alcun afflusso di sabbia sopravvento a queste dune, pertanto in questo momento esse sono probabilmente sottoposte ad un processo di erosione.



É interessante anche il fatto che queste strisce non puntano nella stessa direzione verso cui sono puntate le pareti di scivolamento. Un possibile scenario è quello in cui le dune migrano in direzione ovest dove la riserva di sabbia è più abbondante. Al momento attuale la direzione del vento è cambiata, soffiando di più in direzione nordovest, e l’afflusso di nuova sabbia è cessato, così che in futuro le dune verranno completamente erose. Osservazioni ripetute da parte della HiRISE saranno in grado di vedere i cambiamenti di forma e dimensione di queste dune.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
06 luglio 2008

Ora su Marte
12:46 PM

Latitudine (centrata)
84.7°

Longitudine (Est)
325.6°

Altitudine della sonda
323.7 km

Scala originale dell’immagine
64.8 cm/pixel (con 2 x 2 binning) e gli oggetti di 194 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
50 cm/pixel

Immagine proiettata
Stereografica polare

Angolo di emissione
8.7°

Angolo di fase
66.7°

Angolo di incidenza del Sole
60°, e il Sole è localizzato 30° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
95.1°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (397 MB)

Colore IRB:
proiettato (201 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (166 MB)
non proiettato  (180 MB)

Colore IRB:
proiettato  (60 MB)
non proiettato  (151 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (390 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (365 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (144 MB)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.