La stratigrafia della lava sui fianchi di Olympus Mons
NASA/JPL-Caltech/UArizona
La stratigrafia della lava sui fianchi di Olympus Mons
PSP_007946_2035
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Questa immagine della HiRISE cattura una piccolo parte della gigantesca scarpata che segna la base di Olympus Mons, il più grande vulcano del sistema solare. Questo pendio è stato molto probabilmente prodotto da colossali smottamenti provocati dal cedimento del vulcano sotto il suo stesso peso. Immagini riprese in precedenza dalla Mars Observer Camera della sonda Mars Global Surveyor hanno evidenziato le stratificazioni presenti in quest’ area. Ora la HiRISE rivela nuovi dettagli di esse.



Le stratificazioni consistono in cenge di roccia dura che si protendono dal pendio. Questa roccia è fratturata ma non è disgregata; tali crepe vengono chiamate “giunti” dai geologi. Se fossero in movimento tra loro allora verrebbero chiamate “faglie”. Questi giunti non sono così stretti o così ben sviluppati come gli analoghi che si trovano nei flussi di lava, che riteniamo siano stati raffreddati dall’acqua. Non è una sorpresa che non si trovi evidenza di acqua allo stato liquido a queste altitudini. 


Quasi dappertutto, la roccia è ricoperta di polvere e di materiale derivante da un movimento di masse per effetto della gravità. Tuttavia, nella parte meridionale di questa immagine i cumuli di roccia (stratigrafia) sono ben evidenti. Il materiale che si trova tra le cenge di roccia dura è composto da brecce, cioè da rocce frammentate e cementate assieme, con alcuni macigni di pochi metri di diametro.



Nel complesso, questa struttura di roccia dura contenuta nelle brecce è simile ad un tipo di lava chiamato “aa”, che si può trovare nelle Hawaii. La superficie solidificata delle lave “aa” viene spezzata dal movimento del flusso, producendo una sorta di carapace di detriti che circonda la lava liquida. Quando alla fine il flusso di lava si ferma, il liquido all’ interno si consolida in uno strato duro e resistente. La contrazione che avviene durante il raffreddamento produce dei giunti irregolari come quelli visibili in questa immagine della HiRISE.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
06 aprile 2008

Ora su Marte
3:01 PM

Latitudine (centrata)
23.2°

Longitudine (Est)
223.5°

Altitudine della sonda
281.3 km

Scala originale dell’immagine
28.1 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 84 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
7.2°

Angolo di fase
35.0°

Angolo di incidenza del Sole
42°, e il Sole è localizzato 48° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
55.1°, primavera settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

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Nero e bianco:
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Colore IRB:
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JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
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Colore IRB:
proiettato  (187 MB)
non proiettato  (441 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (221 MB)

Colori combinati RGB:
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Colore RGB:
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3D
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NB
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RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.