Livelli esumati Vicino alla Nili Fossae
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Livelli esumati Vicino alla Nili Fossae
PSP_002176_2025
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Questa sottoimmagine mostra (vicino al centro) la roccia di tonalità chiara densamente fratturata in prossimità della Nili Fossae. Il materiale di tonalità chiara è finemente stratificato; questi strati sono visibili in sezione trasversale lungo il fronte della scarpata in basso nell'immagine.

A piena risoluzione, i materiali stratificati di tonalità chiara sembrano essere simili a quelli visti in altre riprese di HiRISE della Nili Fossae e dei suoi dintorni, alcuni dei quali sono stati identificati sulla base dei loro spettri nell'infrarossi (da OMEGA e CRISM) come contenenti fillosilicati (argille), che richiedono la presenza di acqua per la loro formazione. Questi strati si sono formati probabilmente molto presto nella storia di Marte, ma devono essere stati sepolti rapidamente a causa della mancanza di sovrstanti crateri da impatto.

Attualmente, i materiali di tonalità chiara vengono riesumati come il materiale sovrastante viene eroso dal vento.

Inoltre, gli strati di tonalità chiara sono ricoperti da un più scuro, densamente butterato, strato di pietrisco. L'estensione areale di questo strato più scuro, che non ha alcuna apparente stratificazione interna, è visibile nell'immagine piena. Lo strato scuro può rappresentare flussi di lava, forse estrusi dalle fessure della Nili Fossae o dal vulcano Syrtis Major, situato a 1000 chilometri a sud-ovest.

Nell'immagine completa, le grandi valli che tagliano il materiale scuro e suoi strati sottostanti possono essersi formate per infiltrazioni sotterranee ed erosione, o da processi tettonici relativi all'apertura del sistema di fessure della Nili Fossae, a cui collegare le valli a sud-est di questa immagine.

A sud della grande area ricoperta da materiale scuro c'è un complesso terreno di fossi con forma irregolare e mesas, alcuni dei quali sono anche ricoperto di scure, rocce butterate. Il materiale chiaro, stratificato e densamente fratturato è qui ben esposto. Le fosse sono riempite di materiale dai toni relativamente scuri a grana fine e in alcuni casi sono presenti chiare increspature dovute al soffiare del vento. Grandi frammenti dalle dimensioni di massi di roccia dai toni chiari, sono visibili anche in alcuni fossi, in particolare vicino al fronte di erosione della scarpata come evidenziato nella sottoimmagine qui sopra.

Traduzione: Fabio Zampetti


 
Data di acquisizione
13 gennaio 2007

Ora su Marte
3:33 PM

Latitudine (centrata)
22.2°

Longitudine (Est)
77.1°

Altitudine della sonda
282.5 km

Scala originale dell’immagine
di 28.3 cm/pixel (con 1 x 1 binning) a 56.5 cm/pixel (con 2 x 2 binning)

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
6.2°

Angolo di fase
60.1°

Angolo di incidenza del Sole
54°, e il Sole è localizzato 36° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
165.8°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (502 MB)

Colore IRB:
proiettato (332 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (230 MB)
non proiettato  (170 MB)

Colore IRB:
proiettato  (96 MB)
non proiettato  (261 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (149 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (151 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (254 MB)
3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.