Un caratteristico cratere da impatto a raggiera nella Meridiani Planum
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Un caratteristico cratere da impatto a raggiera nella Meridiani Planum
ESP_020784_1810
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In questo cratere ben conservato possiamo osservare un caratteristico andamento a raggiera delle linee di sabbia scura.

Forse il cratere è di recente formazione e per questo non c’è stato abbastanza tempo per gli agenti atmosferici di cancellare le linee scure? Questa ipotesi non sembra essere molto veritiera in quanto, nel centro del cratere, ci sono dei depositi di sabbia creati dal vento i quali richiedono moltissimo tempo per essere accumulati. La regione Meridiani presenta molti crateri ben conservati con materiale espulso di colore scuro i quali però non possono essere tutti molto giovani.

E’ stato espulso dal cratere uno strato superficiale di colore scuro? Forse. Tuttavia le rocce nei dintorni del cratere sono di colore più chiaro. Lo strato superficiale è più scuro delle rocce circostanti a causa della concentrazione di ematite, la quale è più resistente all’erosione del vento. Alla risoluzione di HiRISE, questi raggi hanno una larghezza di poco meno di un metro.

Le parti più lontane dei raggi contengono diversi crateri secondari creati dalla ricaduta del materiale espulso dal cratere principale. La sabbia più scura o il materiale più granuloso potrebbe essere stato trasportato dal vento fin dentro il cratere, un evento molto frequente nella Meridiani Planum, tuttavia, dalla formazione del cratere fino ai giorni nostri non c’è stato tempo a sufficienza per questo processo per cancellare i raggi.

Nelle attuali condizioni climatiche di Marte, il vento potrebbe non avere la forza sufficiente a spostare le particelle a grana più grossa. Tuttavia nel corso dei millenni Marte ha avuto periodiche modifiche ai parametri orbitali quali ad esempio l’inclinazione dell’asse di rotazione, per cui ci potrebbe essere state le condizioni climatiche giuste. Da quando il cratere si è formato ci sono stati dei piccoli spostamenti di sabbia, ben visibili all’interno del cratere, ma non sufficienti a cancellare i raggi scuri.

Traduzione: Pasquale Sciarretta


 
Data di acquisizione
02 gennaio 2011

Ora su Marte
3:37 PM

Latitudine (centrata)
1.2°

Longitudine (Est)
6.1°

Altitudine della sonda
272.1 km

Scala originale dell’immagine
di 27.2 cm/pixel (con 1 x 1 binning) a 54.4 cm/pixel (con 2 x 2 binning)

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
5.5°

Angolo di fase
50.2°

Angolo di incidenza del Sole
56°, e il Sole è localizzato 34° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
209.5°, autunno settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
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Colore IRB:
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JP2 EXTRAS
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Colore IRB:
proiettato  (39 MB)
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Colori combinati IRB:
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Colori combinati RGB:
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.