Un panorama dai contorni indistinti vicino a Tharsis Montes
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Un panorama dai contorni indistinti vicino a Tharsis Montes
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Questa osservazione mostra un’ area a sud-ovest dei monti Tharsis, dove si trovano alcuni dei più grandi vulcani di Marte.

L’ immagine appare senza contrasto ed omogenea; alcune parti di essa a prima vista potrebbero persino sembrare sfuocate. Tuttavia, caratteristiche più nitide come il cratere e la lunga cicatrice causata da una frana (di dimensioni 250 per 375 metri) dimostrano che l’ aspetto indistinto non è un artefatto della fotografia, ma piuttosto è indicativo di una superficie estremamente liscia. Questa assenza totale di rilievo è dovuta ad uno spesso strato di polvere che ricopre il paesaggio.

Come facciamo a sapere che è polvere? Le evidenze indicate più avanti stanno ad indicare che è proprio così.

Le misurazioni della temperature superficiale effettuate dai satelliti in orbita attorno a Marte mostrano che questi materiali diventano relativamente caldi durante il giorno (quando sono illuminati dal Sole) e molto freddi di notte. La roccia o la sabbia non sperimenterebbe oscillazioni di temperatura così grandi tra il giorno e la notte. Questo perché la polvere possiede una inerzia termica inferiore rispetto alle rocce ed alla sabbia.

Inoltre, la polvere presenta un colore uniformemente chiaro. I materiali a grana fine hanno generalmente un colore più chiaro delle loro controparti più grossolane, a causa del modo in cui la luce viene riflessa (ritrasmessa) dalle particelle di piccola dimensione. La polvere marziana presenta regolarmente un colore rossastro, molto chiaro, caratteristico del ferro ossidato (cioè della ruggine) in essa contenuto.

Un’ altra prova consiste nel fatto che anche se questi materiali sono smossi (come dimostrato dalle frane), essi non vengono trasportati dal vento (come è dimostrato dall’ assenza di dune). Il vento non sposta facilmente la polvere; per spostare la polvere sono necessari venti più forti di quelli che occorrono per muovere la sabbia. Questo a causa delle forze di coesione (adesive) tra le particelle di polvere che le legano alla superficie.

Su Marte, dove l’ aria è circa 1.000 volte meno densa che sulla Terra, sarebbero necessarie velocità del vento nell’ ordine di 450-650 chilometri orari per spostare materiale composto da sola polvere. Se la polvere fosse mescolata con la sabbia, allora potrebbe essere più facile per venti più deboli muovere le particelle di polvere, colpendole con i granelli d sabbia e sollevandole in tal modo nell’ aria.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
14 giugno 2008

Ora su Marte
3:22 PM

Latitudine (centrata)
-6.6°

Longitudine (Est)
234.6°

Altitudine della sonda
259.9 km

Scala originale dell’immagine
26.0 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 78 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
6.4°

Angolo di fase
54.0°

Angolo di incidenza del Sole
59°, e il Sole è localizzato 31° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
85.3°, primavera settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (906 MB)

Colore IRB:
proiettato (399 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (458 MB)
non proiettato  (518 MB)

Colore IRB:
proiettato  (167 MB)
non proiettato  (421 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (180 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (182 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (366 MB)
3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.